La Società dei Naturalisti nasce nel 1865 per volontà di un gruppo di studiosi modenesi – quasi tutti docenti della locale Università – con lo scopo precipuo di promuovere lo studio delle scienze naturali, soprattutto negli aspetti legati al territorio circostante. Nel 1899 essa si trasforma in Società dei Naturalisti e Matematici di Modena, ampliando ulteriormente quell’orizzonte di interessi che ha sempre favorito e ancor oggi favorisce i contatti tra studiosi e ricercatori e la diffusione della cultura scientifica a tutti i livelli per una equilibrata crescita sociale.
Lo statuto originario della Società indica dettagliatamente i mezzi per raggiungere gli scopi sociali, riaffermati nei successivi statuti del 1905, del 1928, del 1948, del 1974 e del 1998, che porta al riconoscimento giuridico della Società. Per uniformarsi alle norme legislative riguardanti le Associazioni “no profit”, in questi ultimi anni si è reso necessario un ulteriore aggiornamento statutario, approvato nell’ottobre 2020, nel quale la nostra Società viene riconosciuta come Associazione di Promozione Sociale (APS) ai sensi del Codice del Terzo Settore.
Lo strumento principale attraverso il quale la Società ha perseguito e persegue gli scopi statutari è la pubblicazione di una rivista scientifica, detta in origine semplicemente “Annuario” ed ora “Atti della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena”. La rivista, che ha oggi superato il suo 150 volume, riporta informazioni sulla direzione, sulla vita amministrativa e sulle iniziative organizzate annualmente, quali conferenze o visite guidate a musei e luoghi di particolare interesse naturalistico; ma la sua parte più qualificante è quella che raccoglieva in origine le comunicazioni scientifiche dei soci ed oggi articoli di contenuto scientifico e storico-scientifico presentati da soci o anche da altri studiosi.
La veste editoriale attuale della rivista risale al 1996 e, dal volume 79° dell’anno 1948, riporta sulla copertina il logo della Società, tratto dalla Bibbia di Borso d’Este, eseguito dal professor Benvenuto Boccolari e adottato quale sigillo dal professor Luigi Musajo.
L’intendimento della Società per il futuro è quello di mantenere e potenziare i rapporti fra gli studiosi universitari e le varie associazioni di interesse scientifico, cittadine e non, con i musei e le biblioteche, ma anche di arricchire il patrimonio della propria Biblioteca attraverso scambi del volume degli “Atti” con pubblicazioni di altre istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali, di promuovere rapporti con Enti che operano sul territorio per la salvaguardia dell’ambiente, di organizzare attività culturali volte a sensibilizzare i giovani nei confronti della natura.
Tali intendimenti sono stati portati avanti dalla Società fin dal suo sorgere e sono stati perseguiti in primis dai suoi diversi presidenti.